da lavoro

Oggi giornata pesante. Tante disposizioni di bonifici per pagamento stipendi. Tanti cambi assegni sempre per pagamento stipendi. Tanti prelievi per cassa in seguito all’accredito degli emolumenti. Tante persone si sono avvicendate al mio sportello. E non appena ho iniziato ad osservare le facce che affollavano la sala ho notato una gran quantità di bei ragazzi. Ovviamente si tratta di ragazzi anche 10 anni più giovani di me, periò milimito a guardarli, mentre il mio cervello elabora improbabili scenette. Arrossisco. Come potrei mai chiedere un numero di telefono da dietro questo vetro senza sembrare una pervertita, con i colleghi e gli altri clienti ad ascoltare tutto! No, non posso! Mi limito a cazzaggiare con un ragazzo più giovane di me solo di un anno. Lo invito ad uscvire e festeggiare San Faustino, il protettore dei single, maaggiungo subito che certamente lui non potrà, che avrà la fidanzata. E invece no, è single! Arrossisco, vengo sopraffatta dalla mia timidezza. Non parlo più. Mi hai preso in contropiede, magari un’altra volta, aggiungo, che oggi proprio non me l’aspettavo!

Il fatto è che mi sento tanto banale, e temo di non essere altro che una compagnia buona per un pre-scopata. Non lo so, forse non è ancora il momento giusto per uscire con un’altra persona. Meglios e stacco tutto e vadoa  casa.

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