Comunicazioni

Alla fine l’avvocato ha mandato una raccomandata per mio conto a Michele. Mi spiace aver dovuto intraprendere questa strada, ma essere genitore non significa solo trascorrere del tempo con i propri figli, è soprattutto prendersene cura e lui come lo fa? Come l’ha fatto da agosto ad oggi? Un pacco di pannolini ogni tanto piuttosto che dei vasetti di omogeneizzati non è prendersi cura di lei, è solo sciacquarsi la coscienza. La collaborazione che gli ho chiesto era economica, ma essendo io, a suo parere, causa dello sfacelo della sua vita, non ho nulla da chiedergli, che lui “retta non me ne paga“. Eppure un figlio costa e non solo economicamente, sono sacrifici quotidiani, levatacce, ore di sonno perse e tutto solo per un suo sorriso che mi riempie il cuore, mi solleva, mi fa trattenere le lacrime, passare la tristezza e ricordare che la vita sa essere meravigliosa.

Mi spiace che tra noi sia andata così, ma col senno di poi credo sia stato meglio prima piuttosto che dopo. La vita degli amanti era più semplice, la quotidianità per me e per lui insieme con una bimba era insostenibile. Un vortice di cambiamenti tutti insieme, tutti troppo grandi.

Fammi causa e ti sputtano davanti a tutti, ecco cosa mi ha detto quando gli ho chiesto per la seconda volta di metterci daccordo per il mantenimento della bimba. Non ha le carte per sputtanarmi, in confronto alla merdata che ha fatto a sua moglie: 4 anni di tradimento e a me, quattro anni lasciata sempre da sola e nove mesi trascorsi in stand by. Vorrebbe instillarmi del senso di colpa per il fatto che dorme in un monolocale, perchè deve pagare una rata intera di mutuo perchè sua moglie non caccia una lira, perchè ha perso tutto, la casa, le sue cose, gli amici…la mia terapista mi ha insegnato che il senso di colpa è del diavolo e ne sono immune. Mi spiace per lui se la sua vita ha reso una piega che non gli piace, ma è tutto conseguenza delle sue decisioni. Non può farmene una colpa.